Disma, Jova e la solitudine spezzata
Riscritture inconsapevoli 2020 (1).
Disma* e Gesù: parole in croce. (Lc 23,39-43)
«Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!”. Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso”.
***********
Ecco. Ma cosa avrà pensato – il cosiddetto “buon ladrone”- dopo aver avuto il coraggio di vincere la prostrazione delle croci, di riconoscere di fatto,, nel momento della massima desolazione, la divinita’ dell’uomo inchiodato accanto a lui, di affidargli tutto se stesso – ricevendone l’ inaudita promessa della salvezza eterna, in sua compagnia?
************
Fango di Jovanotti.
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango
E mi fondo con il cielo e con il fango.
_____________________________________
- Fango, di Lorenzo Cherubini ( Jovanotti), 2008, Album Safari
A questo link il testo completo della canzone
https://www.musixmatch.com/it/testo/Jovanotti/Fango
- * Disma ( o Dismas) sarebbe il nome del Buon Ladrone secondo una certa tradizione che si rifà all’apocrifo Vangelo di Nicodemo ( IV secolo)
- “Riscritture inconsapevoli” , ovvero una piccola raccolta estiva ed estemporanea di canzoni: scritte dai loro autori per motivi e contesti tutti diversi, eppure in grado di evocare e rappresentare, almeno a qualche orecchio, un pezzo di Scrittura, che si riscopre lì dentro, come inconsapevolmente richiamata.