Fai entrare la luce !
Scritto da LORENZO CUFFINI.
La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. (Gv3, 19-20)
Vale la pena ricordarlo. Cos’è che chiamiamo Riscritture Inconsapevoli? Canzoni scritte dai loro autori per motivi e contesti tutti diversi, eppure in grado di rappresentare, almeno a qualche orecchio, un pezzo di Scrittura, che si riscopre lì dentro, come inconsapevolmente richiamata.
E’ il caso, per il versetto di Giovanni riportato, di questa strofa:
Si tratta di Let the sunshine in, brano celeberrimo dal musical HAIR, ( autori Gerome Ragni & James Rado). Qui è riproposto in una versione particolare interpretata curiosamente da Lucio Battisti e altri:
In questi giorni, Papa Francesco a Lisbona, appena sbarcato per partecipare alle Giornate Mondiali della Gioventù, ha affermato:
” …verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo? E ancora, allargando il campo: quale rotta segui, Occidente? La tua tecnologia, che ha segnato il progresso e globalizzato il mondo, da sola non basta; tanto meno bastano le armi più sofisticate, che non rappresentano investimenti per il futuro, ma impoverimenti del vero capitale umano, quello dell’educazione, della sanità, dello stato sociale… Preoccupa quando si legge che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul fturo dei figli Io sogno un’Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell’insieme e andando oltre i bisogni dell’immediato; un’Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche”.
Ascoltandolo, ritornano alla mente le immagini, le parole, la musica della scena finale di HAIR! in versione cinematografica: il film di Milos Forman del 1979 tratto dal musical teatrale, e diventato, come quello, un vero manifesto del pacifismo negli anni della guerra del Vietnam.
Il fatto è che anche oggi, e questa volta nel cuore stesso dell’Europa, colonne di giovani sono prelevate, addestrate, irregimentate, portate a combattere e a morire contro altri giovani che – canterebbe De Andre’– hanno lo stesso identico umore, ma la divisa di un altro colore. Anche nella realtà dei nostri giorni, questi ragazzi, lontano dai nostri occhi e quindi dai nostri cuori, vengono risucchiati e inghiottiti in una realtà parallela di distruzione, che rende per contrasto sideralmente lontane le piazze colorate e festanti piene di loro coetanei, intenti negli stessi momenti a inneggiare e pregare per la pace e la convivenza tra diversi.
Let the sun shine in, in questi giorni di 2023 – compresenti la GMG a Lisbona, e guerra e morti in Ucraina – risuona in modo drammaticamente attuale e improcastinabile.
Dal film:
Dalla cronaca di oggi:
unshine In
Dal film:
Dalla cronaca di oggi:
Scena finale dal film HAIR: