Lolek, Francesco: Nomadi e profeti
Scritto da LORENZO CUFFINI.
#riscrittureinconsapevoli (*)
Siamo uomini e donne di un’epoca straordinaria,
tanto esaltante quanto ricca di contraddizioni.
L’umanità possiede oggi strumenti d’inaudita potenza: può fare di questo mondo un giardino,
o ridurlo a un ammasso di macerie.
Giovanni Paolo II, ATTO DI AFFIDAMENTO A MARIA SANTISSIMA, ( 8 Ottobre 2000)
La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22).
Enciclica LAUDATO SI’ di Papa Francesco, (24 maggio 2015 )
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Noi Non Ci Saremo, canzone dei Nomadi ( 1967)
Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Più grande del sole, più vasta del mondo
Nemmeno un grido risuonerà
E catene di monti coperte di neve
Saranno confine a foreste di abeti
Mai mano d’uomo le toccherà
E solo il silenzio come un sudario si stenderà
Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo
E il vento d’estate che viene dal mare
Intonerà un canto fra mille rovine
Fra le macerie delle città
Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà
Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo
E dai boschi e dal mare ritorna la vita
E ancora la terra sarà popolata
Fra notti e giorni, il sole farà le mille stagioni
E ancora il mondo percorrerà
Gli spazi di sempre
Per mille secoli almeno
Ma noi non ci saremo
Noi non ci saremo
Noi non ci saremo
Noi non ci saremo
Fonte: Musixmatch
Compositori: Francesco Guccini
(*) #riscrittureinconsapevoli: canzoni scritte dai loro autori per motivi e contesti tutti diversi, eppure in grado di rappresentare, almeno a qualche orecchio, un pezzo di Scrittura, che si riscopre lì dentro, come inconsapevolmente richiamata.