Rosalino e la colomba

16 Agosto 2019Lorenzo Cuffini

 

 

Riscritture inconsapevoli (4).

Riscritture inconsapevoli” , ovvero una  piccola raccolta estiva ed estemporanea di canzoni: scritte dai loro autori  per motivi e contesti tutti diversi, eppure in grado di rappresentare, almeno a qualche orecchio, un pezzo di Scrittura, che si riscopre lì dentro, come inconsapevolmente richiamata.

 

 “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!”

Dal Cantico dei Cantici:

 

“Ora parla il mio diletto e mi dice:

«Alzati, amica mia,

mia bella, e vieni!

Perché, ecco, l’inverno è passato,

è cessata la pioggia, se n’è andata;

i fiori sono apparsi nei campi,

il tempo del canto è tornato

e la voce della tortora ancora si fa sentire

nella nostra campagna.

Il fico ha messo fuori i primi frutti

e le viti fiorite spandono fragranza.

Alzati, amica mia,

mia bella, e vieni!

O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,

nei nascondigli dei dirupi,

mostrami il tuo viso,

fammi sentire la tua voce,

perché la tua voce è soave,

il tuo viso è leggiadro».

Prendeteci le volpi,

le volpi piccoline

che guastano le vigne,

perché le nostre vigne sono in fiore.

Il mio diletto è per me e io per lui.

Egli pascola il gregge fra i gigli.

Prima che spiri la brezza del giorno

e si allunghino le ombre,

ritorna, o mio diletto,

somigliante alla gazzella

o al cerbiatto,

sopra i monti degli aromi….”

 

“Non abbiam bisogno di parole”

di RON ( Rosalino Cellamare)

Adesso vieni qui
e chiudi dolcemente gli occhi tuoi
vedrai che la tristezza passerà
il resto poi chissà… verrà domani.

Voglio star con te
baciare le tue labbra, dirti che
in questo tempo dove tutto passa
dove tutto cambia, noi siamo ancora qua…

E non abbiam bisogno di parole
per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore
ma ti solleverò tutte le volte che cadrai
e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai
e seguirò il tuo volo senza interferire mai
perchè quello che voglio è stare insieme a te
senza catene stare insieme a te.

Vieni più vicino
e sciogli i tuoi capelli amore mio
il sole ti accarezza, t’accarezzo anch’io
e tu sei una rosa rossa.

Vieni più vicino
accendi questo fuoco amore mio
e bruceranno tutte le paure
adesso lasciati andare.

E non abbiam bisogno di parole
per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore

ma ti solleverò tutte le volte che cadrai
e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai
e seguirò il tuo volo senza interferire mai
perchè quello che voglio è stare insieme a te
senza catene stare insieme a te.

Ma ti solleverò tutte le volte che cadrai
e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai
e seguirò il tuo volo senza interferire mai
perchè quello che voglio è stare insieme a te
senza catene stare insieme a te

 

 

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Non abbiam bisogno di parole , è una canzone del 1992, di Rosalino Cellamare (Ron)

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